I primi Walser giunti nella Valle di Gressoney furono perciò, con ogni probabilità, quelli chiamati a colonizzare gli alpeggi della chiesa di Sion. Nulla di più naturale che colonie alemanne dell’alto Vallese siano venute a stabilirsi in questi posti che formavano uno dei loro feudi, confinanti con loro e collegati per mezzo del Colle di San Teodulo, attraversato allora da una strada mulattiera. Il popolamento Walser si estese contemporaneamente verso Issime e successivamente tutto il territorio fu dominato dai signori di Challand e di Vallaise.
Gli abitanti di Gressoney mantennero nei secoli i contatti con la loro terra d'origine e attivarono fiorenti scambi commerciali con la Svizzera e la Germania.

Il primo documento che menziona Issime riguarda la chiesa parrocchiale e risale al 1184. I vallesani giunti ad Issime colonizzarono i valloni di San Grato e Bourines stabilendovisi e lavorando la terra, e, al piano, un’ampia area coltivabile ancora oggi conosciuta come “Pré des Allemands“.