Lo si trova però anche in altre regioni dell'arco alpino, prevalentemente di lingua tedesca, mentre i fabbricati di pietra sono più diffusi nei territori neolatini.

In origine, nelle case di abitazione, l'uso della pietra era limitato allo zoccolo della cantina e alla copertura del tetto. Per questo impiego ben si prestava lo gneiss, facile da spiodare, proveniente da una cava locale. Dal focolare in muratura si passò in seguito pian piano a costruire con pietrame il corpo che ospitava la cucina per poi giungere infine alla dimora interamente in sasso. Le case più recenti di Bosco Gurin si differenziano così solo nei dettagli da quelle dei vicini villaggi di lingua italiana. La crescente scarsità di legname provocata dall'eccessivo sfruttamento dei boschi alpini influenzò in modo determinante questa evoluzione.